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La creazione di prodotto e la leadership aziendale.

La creazione di prodotto e la leadership aziendale.


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Da cosa dipendono il successo o l’insuccesso di un prodotto per una piccola e media impresa?

Se rispondi dalla innovazione, dalla qualità, dal servizio, dal marketing e altre cose di questo tipo non stai andando diritto alla risposta che conta.

Te lo dico io: dipendono dall’atteggiamento del leader dell’azienda.

Certo, quelli citati sono alcuni degli strumenti importanti che hai a disposizione per orientare il  ciclo di vita dei tuoi prodotti. Ma quali sceglierai di utilizzare e come saprai utilizzarli non dipende dalla razionalità degli strumenti o da un piano di marketing ben congegnato. Sono piuttosto questi ultimi ad essere scelti dalla tua visione dell’impresa, dai tuoi atteggiamenti, dal leader che sei!

Tanto più se la tua è una piccola azienda e per esplorare sofisticate valutazioni e prendere decisioni non puoi contare, come nel caso delle grandi aziende, su aree aziendali dedicate e risorse umane specializzate.

E’ molto più probabile che le tue decisioni saranno supportate (o ostacolate) dagli atteggiamenti e dalla cultura di impresa che hai sin qui maturato piuttosto che dalle grandi analisi tecniche.

 

In questo articolo ti propongo una lista di quattro diverse figure di imprenditore connotate da atteggiamenti introiettati. Ti saranno utili, spero, per riuscire ad indagare che leader sei e per  riuscire a collocare la tua visione di impresa nella giusta direzione produttiva.




Se ti è mai capitato di osservare un meccanico che cerca il guasto nel motore, uno chef che sta preparando una ricetta, un architetto che sta disegnando un grattacielo, avrai notato l’aura di silenzio e di concentrazione che li avvolge.

In tutti i casi è come se fossero rapiti da una sorta di “sacro furore” creativo.

Molte imprese artigianali Italiane funzionano così. Credo di non conoscere un altro Paese dove le aziende sono prolifiche come in Italia quanto a ideazione di nuovi prodotti. Conosco decine e decine di aziende che continuano a sfornare prodotti e idee senza essersi ancora preoccupate di creare una strategia che faccia funzionare le vecchie.

 

Se anche tu sei nelle stesse condizioni ti consiglio una pausa di riflessione. Non stai partecipando ad una gara per salire sul podio! Molto più ragionevolmente avresti bisogno che i tuoi prodotti oltre ad un posto nel tuo cuore guadagnassero un posto nella mente delle persone.

 

Il mio consiglio è di esercitarti a pensare quali sono gli atteggiamenti che stanno condizionando le tue scelte strategiche. Chiediti che tipo di imprenditore e leader sei. A titolo di esempio ti cito quattro diverse figure nelle quali ti puoi o meno identificare.

 

Il Tradizionalista. E’ l’imprenditore del “si è sempre fatto così”. Suo nonno produceva i biscotti, suo padre pure e lui continua nella stessa direzione. I biscotti sono pure buoni ma, per sua sfortuna, oggi ce ne sono tanti altri che fanno la stessa cosa se non migliore. Lui non solo non ha rinnovato la ricetta dei biscotti (che potrebbe anche andare bene!) ma soprattutto non ha adeguato la sua idea di marketing. Non ha neanche un sito web o, quando ce l’ha, si accede come ad un tabernacolo. Ti chiede la password anche per poter vedere i suoi prodotti! Di aziende così ce ne sono sempre meno ma ti giuro che ci sono.

 

Il Conformista. Colui che si “conforma” a ciò che chiede il mercato. Ma non nel senso buono di andare verso le esigenze delle persone. No, nel senso che è semplicemente travolto dagli accadimenti. E’ vittima della vulgata “bisogna innovare ”,  “la tecnologia fa andare le cose sempre più veloci e noi aziende dobbiamo stare al passo con i tempi” e altri stimoli di questo tipo basati sull’angoscia produttiva e sul “chi si ferma è perduto”. Offre prodotti “anche io”, che sono eternamente secondi per scelta. Se apri il suo archivio “Progetti” è un cimitero di progetti abortiti, mai avviati o sospesi poco dopo la partenza. Come se una forza ignota gli suggerisse che doveva innovarli prima di farli nascere.

 

Il Narciso Creativo. Questo è l’imprenditore che se gli chiedi duemila euro per elaborare una strategia aziendale salta sulla sedia come se gli avessi chiesto di regalarti dei soldi. Poi però se andasse a fare bene i conti si accorgerebbe che ne sta spendendo dieci volte tanto in progettazione, visto che ha messo su il portafoglio prodotti di un bazar. Il Narciso Creativo ha una fede ossessiva per la qualità e per il catalogo prodotti. Se non è la qualità del prodotto è quella del packaging o tutte e due insieme. Produce più prodotti di quelli che vende e nessuno mai riuscirà ad intaccare la sua fede che ciò che conta è il prodotto. Anzi, i prodotti!. Come una specie di Narciso , sprofonda nel suo packaging e nel suo catalogo perfetto.

 

Il Visionario. E’ appassionato alle sue idee e ai suoi prodotti ma senza essere autoreferenziale: è sinceramente concentrato sulle persone. Riesce ad immaginare i loro bisogni e le loro aspirazioni. Aspira a partecipare alla costruzione del loro presente e del loro futuro. Per progettare un prodotto utilizza il livello massimo di immaginazione della loro vita reale. Si immedesima, immagina l’uso del prodotto, la collocazione nella mente, la interazione dei significati. Usa un prodotto per occuparsi semplicemente e sinceramente degli altri e per farli appassionare. Ha un solo difetto: con il tempo potrebbe tendere a voler dominare le loro vite. Ma almeno questo è un difetto che si affaccia solo qualora l'azienda dovesse raggiungere dimensioni imponenti. Sicuramente non il tuo problema di oggi :)

 


 

Se nelle piccole e medie imprese sono gli atteggiamenti assimilati a condizionare la scelta degli strumenti, la progettazione dei tuoi prodotti e gli investimenti che questa comporta sono più in balia del caso che di una strategia.

Le tue “scelte strategiche” rischiano di non essere altro che la replica di  convincimenti interiorizzati, non altrimenti verificati.

Come fai a difendere i tuoi investimenti e il tuo lavoro da queste insidie?

Ti consiglio di imparare ad utilizzare il Metodo TREE-D

Il Metodo TREE-D utilizza un modello di creazione e validazione della strategia aziendale studiato appositamente per le piccole e medie imprese. In aggiunta ha il grande pregio di consentire, in modo facile e divertente, l’analisi di coerenza della tua strategia.

Il Metodo TREE-D (da albero nella lingua inglese) è composto da una matrice visuale che attraverso la metafora della triade Albero/Seme/Ambiente ti consente la lettura di coerenza del tuo prodotto e del tuo progetto aziendale considerando i tre elementi Impresa/Brand/Mercato.

Oltre ad essere un Metodo di grande efficacia si tratta di un Metodo perfettamente trasferibile, facile da apprendere. Si impara ad utilizzare in modo facile e divertente e la sua matrice visuale diventa uno strumento perfetto per promovere la piena collaborazione delle fasi analitica e creativa per disegnare la strategia del tuo prodotto e una strategia aziendale di successo.


Per sapere di più sul Metodo TREE-D vai a questo link oppure chiamami o scrivimi ai recapiti sotto indicati.

Sarò felice di fare la tua conoscenza e di sapere del tuo progetto aziendale!

  

A cura di Remomero, consulente direzionale e filosofo, esperto di strategia aziendale, di sviluppo dell'impresa e delle persone. Ideatore del Metodo TREE-D per la creazione e gestione della strategia aziendale nelle piccole e medie imprese.

Tel. & WhatsApp +39 342 578 5303

E-mail: remo@remomero.com